9 maggio 2025

Verso un divieto europeo dei PFAS.

La Francia il 27 febbraio 2025 ha approvato la legge n. 2025-188 che vieta l’uso dei PFAS in diversi prodotti di consumo.

La Francia è dunque il primo Paese del G7 e tra i primi al mondo, a bandire gli “inquinanti eterni”., composti perfluoroalchilici noti per le loro proprietà impermeabilizzanti e resistenti al calore, che sono stati utilizzati per decenni nella produzione di beni di uso quotidiano.
A partire dal 1° gennaio 2026 la produzione, l’importazione, l’esportazione e la commercializzazione di beni di consumo come cosmetici, cera da sci (sciolina), impermeabilizzanti per abbigliamento, capi (ad eccezione di quelli di protezione usati da militari e vigili del fuoco), prodotti tessili e calzature tessili contenenti PFAS saranno vietati. La legge prevede anche piani nazionali per il tracciamento atti a limitare la presenza di PFAS nell’acqua potabile e nelle emissioni industriali. Per conoscere il limite di concentrazione di PFAS nei prodotti tessili e le relative linee guida dovremo ancora aspettare i vari decreti attuativi.
La messa al bando dei PFAS potrebbe estendersi presto a livello Europeo; Francia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno infatti chiesto all’European Chemicals Agency (Echa) di rivedere il regolamento ReachCi auspichiamo che presto anche l’Italia riconosca l’urgenza della questione e si unisca a questi Paesi per sostenere la richiesta.


Considerata l’analoga regolamentazione già in vigore in USA dal 1° gennaio 2025, Brachi ha implementato da mesi il test di determinazione del Fluoro totale (TF), utilizzando ovviamente i metodi richiesti dalle autorità di controllo sia Americane che Europee, investendo su un nuovissimo macchinario C-IC (Combustion Ion Chromatography) che garantisce limiti di rilevabilità sufficientemente bassi e che pochissimi laboratori in Italia possiedono.
Per far fronte in tempi brevi alle molteplici richieste, Brachi ha recentemente ampliato il proprio parco macchine con una seconda apparecchiatura C-IC ed inoltre è in grado di determinare il contenuto di Fluoro inorganico solubile, per coloro che vogliono quantificare il Fluoro Organico Totale (TOF), supportando in tal modo sia i brand sia le aziende della filiera nella realizzazione di produzioni conformi ai nuovi obblighi normativi.


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