2 maggio 2014

L'Europa premia Remo!

Un film della Commissione Europea sull'impegno di Brachi verso la cultura del riuso

C’è anche Prato tra i protagonisti del film che la Commissione Europea sta realizzando in questi giorni per sensibilizzare i cittadini dell’Unione sui temi della cosiddetta economia circolare.

ICF Mostra, prestigiosa agenzia internazionale di comunicazione per istituzioni governative e NGO, avrà la responsabilità di tutte le riprese, chiamate a valorizzare i progetti più originali fondati su questo modello virtuoso di business. Obiettivo: promuovere la cultura del riuso e il principio per cui non esistono prodotti da buttare, ma prodotti che, una volta trasformati, sono in grado di generare nuova ricchezza per tutti, con evidenti benefici anche per l’ambiente.

Bruxelles arriva a Prato grazie a REMO, società italo-olandese nata da un’idea di Martin Havik che è anche un’etichetta, un innovativo sistema di garanziache, attraverso la logica del track & trace, assicura la percentuale di fibra rigenerata e il risparmio ambientale di ogni capo di abbigliamento dotandolo di un vero e proprio passaporto di autenticità.
Di REMO, che ha proprio a Prato la sua sede italiana, saranno valorizzate le speciali metodologie di riciclo e l’idea furba di coinvolgere tutti gli attori della catena di produzione per volgerla da lineare a circolare.

Il film, finanziato dal Direttorato Generale per l’Ambiente della Commissione Europea, sarà distribuito alle maggiori emittenti televisive di 27 Paesi. Oltre 30 milioni gli spettatori stimati, che avranno modo di apprezzare l’esempio offerto da alcune aziende del distretto tessile pratese coinvolte da REMO a pieno titolo in questo vero e proprio movimento per il riciclo.

«Pontetorto, Comistra, GM Filati, Manteco, Cunningam, Le Noir… Sono sempre di più le imprese pratesi che hanno compreso in anticipo sulla concorrenza le potenzialità dell’economia circolare come leva di marketing e quindi l’importanza di comunicare il rigenerato come prodotto “in tendenza” rispetto a questa nuova strategia. Oggi l’Europa le premia attraverso i ritorni garantiti dalla visibilità del film e altrettanto farà altrettanto, più attento che mai ai temi della sostenibilità». Così si è espresso Giulio Lombardo, imprenditore e direttore marketing del Gruppo Brachi che del movimento REMO è fra i promotori, avendo fatto della qualità del prodotto e della sostenibilità il suo core business.

Francesca Rulli, project manager di REMO e sustainability manager di Process Factory, società di project management a cui pure si deve il progetto, ha sottolineato l’importanza di aggiungere valore al processo di riciclo attraverso un vero e proprio sistema di garanzia. «La missione di REMO è esattamente questa: invitare i produttori di abbigliamento a chiudere il cerchio per rendere “attraente” la moda sostenibile e potenziare le competenze distintive di distretti come quello pratese».

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Progetto co-finanziato nel quadro del POR FESR Toscana 2014-2020

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