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Regolamento REACH sugli ftalati
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La Russia verso la tracciabilità totale
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Le fibre nobili: requisiti, normative, orizzonti
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Igroscopico, ignifugo… È il poliacrilato!
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Al bando 33 sostanze classificate CMR
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Inquinamento da microplastiche
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In Bangladesh Brachi raddoppia
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Nuovi obblighi per chi vende in Corea
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L’importanza della riconoscibilità
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Test sul pericardio bovino
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Guerra all’import grigio
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OFR al bando negli Stati Uniti
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8 novembre 2017
ZDHC Gateway
11 febbraio 2016
Fra brand e filiera, la cerniera è Brachi
I grandi numeri dell’Opening Day, che ha riunito a Prato i grandi brand della moda sui temi caldi della sostenibilità
Più di 150 adesioni, in rappresentanza di 44 brand fra i più prestigiosi del panorama internazionale e di oltre 30 aziende della filiera. Tutti riuniti a Prato, ospiti del laboratorio Brachi che ha inaugurato oggi la nuova sede proponendosi ancora una volta quale tramite fra i grandi marchi della moda e la catena di fornitura. Un dialogo necessario alla competitività, soprattutto su alcuni temi come il chemical management e la sostenibilità su cui si gioca sempre più spesso la reputazione e il successo delle aziende sui mercati.
Leader in Italia nel controllo di qualità per l’industria tessile e della moda – dall’abbigliamento alle calzature, alla pelletteria – Brachi esegue analisi sofisticate sul prodotto offrendo alle aziende anche il necessario supporto tecnico e normativo per adeguarne le caratteristiche agli standard richiesti per legge dai vari Paesi.
È il primo laboratorio a capitale interamente privato per numero di test accreditati (circa 200 tipi di prove eseguite per il solo settore fashion) e anche l’unico con proprie sedi operative in Cina e Bangladesh.
Un’eccellenza internazionale, insomma, come testimoniano anche i numerosi accreditamenti ricevuti dalle maggiori griffe della moda e del lusso. Un’eccellenza che ha però ben chiare le sue origini, alle quali intende restare fedele.
Il raddoppiamento della superficie del laboratorio è la testimonianza tangibile della volontà del management di proseguire a Prato, in Italia, il suo percorso di crescita, caratterizzato negli ultimi anni da molte assunzioni con altre in programma già nel 2016.
«Il periodo di crisi di cui la nostra economia sta ancora scontando gli effetti non deve farci dimenticare il contributo che il distretto tessile pratese ha dato al successo della moda italiana nel mondo», sostiene il presidente Primo Brachi.
«Le aziende del territorio hanno esigenze di servizio sempre più complesse e Brachi è pronto a raccogliere la sfida. Si rinnova negli spazi e nelle apparecchiature, dunque, ma anche nell’organizzazione e nella ricerca di soluzioni idonee a garantire risposte affidabili in tempi ancora più rapidi».
«La nostra ambizione – chiarisce Giulio Lombardo, direttore commerciale e marketing di Brachi – è rappresentare per le aziende della filiera uno stimolo al cambiamento. L’obiettivo è intercettare le richieste del mercato e trasformarle velocemente in vantaggio competitivo. Noi ci siamo: ci siamo con i servizi – di testing e di consulenza tecnica e normativa – e ci siamo con le attività di formazione e informazione che organizziamo ciclicamente per affrontare i temi strategici per il nostro settore».