29 giugno 2015

Novità dal Giappone

Nuovi standard e restrizioni su childrenswear e prodotti tessili

Alcuni casi di strangolamento e soffocamento accidentale nei bambini sono dovuti alla presenza nei vestiti di lacci e cordoncini. Molti paesi hanno già definito una serie di requisiti specifici per minimizzare il rischio di simili incidenti.
Il JISC – il comitato governativo che in Giappone si occupa, fra l’altro, delle attività di certificazione, accreditamento e standardizzazione – ha deciso di adeguarsi, formulando un nuovo standard che sarà promulgato nella sua versione definitiva a dicembre 2015.
Tale standard, denominato FDJIS L 4129, ricalca in buona parte la normativa europea EN 14682, definendo i requisiti minimi di sicurezza da rispettare nella produzione e vendita di capi d’abbigliamento dotati di cordoncini e lacci e destinati a bambini di età inferiore a 13 anni.

Un’altra novità interessante, ancora dal Giappone, riguarda l’emendamento alla legge sul controllo di prodotti per la casa che contengono sostanze nocive (Act on Control of Household Products Containing Harmful Substances), con particolare riferimento ai composti azoici nei prodotti tessili.
L’emendamento, pubblicato lo scorso aprile dal Ministero Giapponese della Salute, del Lavoro e del Welfare, regola 24 diverse ammine aromatiche, vietandone l’utilizzo in quantità superiori ai limiti prescritti. L’emendamento entrerà in vigore a partire dal 1° aprile 2016.  

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