21 febbraio 2023

Brachi partner tecnico di “Feel the Green | Behind the Stage”

Il primo evento dedicato al dietro le quinte della filiera della maglieria italiana.

La filiera della maglieria italiana, espressione di know how e “saper fare” ai più alti livelli, conquista la ribalta durante la Milano Fashion Week grazie a “Feel the Green | Behind the stage”. Organizzata da Feel the Yarn® con il supporto di Pantone®, 4sustainability®, Politecnico di Milano - Dipartimento di Design, NLE (Nuova Libra Editrice) e CSM (Camera Showroom di Milano), l’iniziativa si terrà il 23 e 24 febbraio alle Officine del Volo a Milano.


Una vetrina unica per il comparto che, per la prima volta in un unico evento, racconterà il “dietro le quinte” della moda dando spazio e voce ai suoi maggiori interpreti e ai valori forti che lo definiscono, sostenibilità e creatività in primis. Talk, mostre, esposizioni, speed date fra aziende e studenti si susseguiranno per due giornate, con l’obiettivo di valorizzare tutti quei fattori che fanno della filiera italiana della maglieria il partner ideale per chi “pensa e produce sostenibile”.
Ad ispirare l’innovativo format di Feel The Yarn® sono i sei pilastri del sistema 4sustainability® - PEOPLE, TRACE, MATERIALS, CHEM e PLANET - declinati in altrettante aree tematiche.


PEOPLE
A caratterizzare la sezione PEOPLE sarà l’incontro tra il mondo del lavoro e quello della scuola, nella convinzione che formazione e competenze siano decisivi per accompagnare la transizione del sistema moda alla sostenibilità. Altrettanto centrali sono la valorizzazione dei talenti, l’attenzione al benessere e alla soddisfazione delle risorse, il rispetto di condizioni idonee di lavoro. Per favorire la contaminazione tra le due realtà, durante l’evento si terranno attività specifiche tarate sul mondo della maglieria. Il Talk "La centralità del designer nella manifattura" (24 febbraio, ore 10), in particolare, vedrà confrontarsi tra loro imprenditori, istituzioni, esperti del settore, con la presentazione dei risultati della ricerca Con-Text del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Ad accorciare le distanze tra imprese e giovani designer, una serie di speed-date accessibili solo previa iscrizione: “Non si tratta di colloqui di lavoro – specifica Giovanni Conti, professore di Design del Politecnico - ma di un modo informale per favorire lo scambio di informazioni e i contatti tra chi vive l’azienda in prima persona e chi vi si vorrebbe approcciare, chiamato a sua volta a raccontarsi”.


TRACE
Punta tutto sulla trasparenza e la tracciabilità della filiera produttiva il talk della sezione TRACE “La tracciabilità e la trasparenza della filiera per la credibilità del cambiamento” (23 febbraio, ore 16). Moderato da Ludovica Braglia (Ympact Società Benefit), il dibattito è un’occasione per comprendere quanto questi due fattori siano basilari per consolidare le relazioni con gli stakeholder migliorando anche la reputazione aziendale. Gestire con efficienza la rete dei fornitori, soprattutto, è l’unico modo per diminuire l’impatto dei rischi derivanti dalla complessità, dalla frammentazione e dalla dislocazione su scala globale della filiera produttiva. Oltre alla presenza di importanti fornitori del settore, in quest’area è prevista anche la ricostruzione in scala 1:1 di una filiera del prodotto maglieria, dalla fibra alla maglia finita.


MATERIALS 
Il ruolo e la qualità delle materie prime da impiegare in produzione e la ridefinizione delle politiche di acquisto in chiave sostenibile sono il fil rouge dell’area MATERIALS. In questo spazio tematico, presenti alcuni produttori di fibre e organismi di certificazione nazionali e internazionali, saranno presentati i filati italiani sostenibili delle aziende associate a Feel The Yarn®. Prevista anche una sezione “tendenza” a cura degli studenti del Politecnico di Milano – Dipartimento Maglieria. “La sfida a cui siamo chiamati è sostituire i materiali tradizionali con alternative a minor impatto, orientandosi nella giungla di etichette e marchi ambientali per scegliere eventualmente quelli più idonei a qualificare i propri filati. Essenziale poi studiare nuove iniziative di processo, oltre che di prodotto: operativamente non è un passaggio banale, ma è non ci sono altre strade possibili”, sottolinea Francesca Rulli, CEO e Founder di Process Factory/4sustainability®. A lei il compito di moderare il Talk dal titolo L’importanza delle materie prime sostenibili nelle politiche di acquisto dell’azienda moda” (23 febbraio, ore14), che aiuterà ad approfondire queste evidenze e le sue implicazioni per la filiera.


CYCLE 
Il riutilizzo delle fibre rigenerate, la ricostruzione della filiera del riciclo dal capo usato alla fibra preparata per la filatura cardata e la proposta di educational tour saranno fra i motivi d’interesse dell’area CYCLE. Nel Talk Recupero, riuso, riciclo e design sostenibile come iniziative concrete di economia circolare” (23 febbraio, ore 10) moderato da Marta Martina (NLE) si parlerà invece di modelli di produzione e di consumo. Il modello economico basato sul tipico schema take-make-waste, reso anacronistico dalla scarsità di materiali e risorse, è superato. L’alternativa? Un modello responsabile fondato sulla condivisione, il riutilizzo, il ricondizionamento, il riciclo e l’innovazione anche in termini di design”. 


CHEM e PLANET
Per le aree CHEM e PLANET, due talk dal forte appeal culturale, oltre che tecnico: Monitoraggio del rischio chimico e riduzione delle sostanze tossiche e nocive nei cicli produttivi” (23 febbraio, ore 12 Giulio Lombardo Brachi Testing Services) e “Le buone pratiche per la riduzione degli impatti ambientali e sociali della produzione” (24 febbraio, ore 12). Al centro delle due tavole rotonde, moderate rispettivamente da Francesca Tardelli (Process Factory/4sustainability®) e dalla giornalista Laila Bonazzi, ci sono sempre i processi. La riduzione e il monitoraggio del rischio chimico attraverso un buon sistema di chemical management e la riduzione degli impatti della produzione moda saranno trattati come esempi concreti di sostenibilità applicata.
Ti aspettiamo!

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